La maxi eredità non va ai cani
ma alla cugina del conte

La maxi eredità non va ai cani ma alla cugina del conte
1 Minuto di Lettura
Martedì 22 Aprile 2014, 20:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 18:36
TOLENTINO – La spunta Hilda Manetta, cugina del defunto avvocato tolentinate Gianfranco Tassoni, che in qualit di unica erede reclama l'imponente patrimonio lasciato dall'uomo dopo la sua scomparsa. Nei giorni scorsi, infatti, la Corte di Appello di Ancona ha respinto l'appello presentato dalla Fondazione per l'assistenza ad animali abbandonati, dalla Fondazione Severino Servanzi Collio e dalla Fondazione Tassoni Porcelli contro la sentenza emessa nel febbraio 2008 dal tribunale di Macerata con la quale si decideva che il patrimonio del conte avvocato Gianfranco Tassoni di Tolentino, costituito da depositi bancari, gioielli, terreni, fabbricati e un palazzo settecentesco con pezzi d’antiquariato e affreschi, il tutto per un valore stimato di circa 30 milioni di euro, andava appunto assegnato alla cugina del nobiluomo, la teramana Hilda Manetta. Fra l'altro, nella sentenza la Corte di Appello dichiara anche inefficace il sequestro giudiziario del patrimonio di Tassoni disposto nel maggio del 2012. La signora Manetta, tutelata dall'avvocato Bruno Mandrelli, si batte dal 1999 per vedersi riconosciuto il titolo di unica erede legittima dell’avvocato Tassoni, scomparso nel maggio del 1998 dopo aver lasciato tutte le sue ricchezze a fondazioni “che si verranno a costituire” per l’assistenza agli animali abbandonati, in particolare ai cani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA