Ascani guarito dalla leucemia
"Ora fermate quell'antenna"

Ascani guarito dalla leucemia "Ora fermate quell'antenna"
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Lunedì 24 Novembre 2014, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 16:28
PORTO RECANATI - Aldo Ascani in campo. Presenta un pezzo della sua storia di vita, quella più recente e meno nota.

Un’esperienza intima che lo porta a chiedere al Comune di Porto Recanati di bloccare il potenziamento dell’antenna telefonica vicina alla sua abitazione. Non un problema di tutela del paesaggio quanto piuttosto di una salute che vede insidiata. Ieri Aldo Ascani ha affidato alla sua pagina Facebook la riflessione-appello.



“Era la primavera del 2006 - scrive Aldo Ascani - quando una compagnia di telecomunicazioni decise per motivi di assoluto interesse di posizionare a venti metri dalla mia abitazione un traliccio di circa 25 metri di altezza per un'antenna con regolare autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale di Porto Recanati in carica a suo tempo”. Tutto regolare nella procedura.



“A nulla - ricorda Aldo Ascani - sono valsi gli svariati tentativi di bloccare tale scelta. A distanza di un anno e mezzo mi viene diagnosticata una leucemia mieloide acuta, non ho mai pensato che in tempi così brevi dall’installazione potesse essere la causa scatenante di una patologia così seria e grave. Ma nel contempo fino a prova contraria sono estremamente convinto che tutta questa tecnologia posizionata sopra le teste delle persone in modo incurante possano essere una delle cause principali di certe patologie. Oggi grazie a Dio e alla Medicina la mia salute è stata messa in salvo e a distanza di 7 anni si sono ripresentati i signori delle telecomunicazioni ad ampliare notevolmente lo stesso impianto con tecnologie ancora più potenti bloccando per una settimana un intero quartiere e con le autorizzazioni necessarie da parte del Comune ad eseguire i lavori”.



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