Residenti assediati dalla microcriminalità
"Così non si riesce ad andare avanti"

L'abusivismo è un fenomeno molto sentito
L'abusivismo è un fenomeno molto sentito
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Mercoledì 16 Luglio 2014, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 09:57
PORTO SAN GIORGIO - Rom alla stazione, bivacchi nei giardini, venditori abusivi, atti vandalici e microcriminalit. La gente non ne pu pi. Tra rom che bivaccano in stazione e dormono qua e là tra i giardini della città, venditori abusivi in spiaggia, truffe dello specchietto e vandali con le loro cicliche razzie in spiaggia, quelli sulla sicurezza e sul decoro urbano tornano ad essere temi di scomoda attualità a Porto San Giorgio. E purtroppo davanti all'allarme sociale i commercianti e i concessionari di spiaggia sangiorgesi si dicono "inermi e scoraggiati".

Partiamo proprio dalla spiaggia dove lunedì notte alcuni ragazzi hanno preso di mira sdraio, lettini e ombrelloni gettando anche alcuni di questi ultimi in mare. E solo un mese fa altri vandali hanno messo a ferro e fuoco le torrette degli assistenti bagnanti della Marina service: "E' brutto dirlo. Ma purtroppo - allarga le braccia il presidente dei balneari Romano Montagnoli - ci sentiamo inermi. Istituire un servizio di vigilanza privata? Sono 15 anni che ci proviamo e dubito che ci riusciremo. Purtroppo vedere ragazzini minorenni che vanno in giro fino all'alba è un nodo sociale. E la facilità con cui riescono a mettere mano ad alcolici non fa altro che aggravare il problema. A questo punto non possiamo fare altro che chiedere maggiori controlli alle forze dell'ordine che sappiamo già essere ridotte all'osso con le pattuglie a disposizione. Il vandalismo, oltre ad arrecarci danni ci costringe anche a mancati guadagni".

Dal lungomare al centro dove, nei giorni scorsi, svariati commercianti hanno puntato il dito contro i rom che albergano sulle scalinate della stazione: "Quando vengono nella mia attività - ha segnalato Andrea Ciotti dell'Angolo del gelato - spesso assumono un atteggiamento minaccioso". "Trovo a dir poco sconcertante che - aggiunge Giampiero Marcattili, titolare del '900 e vicepresidente Confcommercio - un'intera famiglia composta da sette persone viva sulle scale della stazione e nessuno dice o fa nulla. E invece se noi esercenti mettiamo una sedia fuori posto lo notano tutti. Purtroppo più la città è spenta più vacilla la sicurezza. Ma se non si lavora in primis sull'arredo urbano che dovrebbe incentivare il passeggio, è difficile risalire la china. Sono 20 anni che viviamo di ricordi ma oggi non bastano più nemmeno quelli. Non si respira più l'aria di una città turistica e vivace. Mancano anche i fondamentali. E' tutto brutto e fatiscente, a partire dai marciapiedi e dalle strade". Segnali di protesta anche dal quartiere sud: "Parlano di abbellire l'ingresso della città e poi consentono a roulotte e caravan di albergare, con tanto di panni stesi all'aria, in uno spazio aperto lungo via Solferino".
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