Inaugura Air Terminal
L'arte torna in vetrina

Inaugura Air Terminal L'arte torna in vetrina
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Domenica 20 Luglio 2014, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 11:41
FERMO - Air terminal 2014, l'arte contemporanea atterra e decolla da Fermo per il secondo anno. Da ieri, giorno dell’inaugurazione, fino al mese di ottobre, otto appuntamenti di alto spessore con presenze internazionali, tra artisti, architetti, musicisti e scrittori, faranno anche quest'anno del Terminal di Fermo un crocevia di esperienze capaci di superare i confini nazionali e quelli tra i linguaggi espressivi, restituendo a uno spazio incompiuto e non vissuto una nuova identità come contenitore per le arti visive e la cultura. Dopo la prima rassegna nella scorsa estate, con 8.000 visitatori in tre mesi e l'interesse da parte del Maxxi di Roma, l'associazione culturale Terminal Art Project ha infatti proseguito nel suo percorso di attenzione verso i luoghi dimenticati e "di frontiera". La struttura nell'area maxiparcheggi, pensata per la mobilità urbana e rimasta inutilizzata per oltre un decennio, ha così ritrovato identità come punto di snodo di una mobilità culturale che qui si incontra, si confronta, si interroga sugli scenari urbani futuri. Con l'esposizione "Air Terminal" che è stata inaugurata ieri alle ore 18.30, si riavvia una piattaforma di discussione aperta alla Città. “Quest’anno - spiega Daniele Cudini, che insieme a Cinzia Violoni e Francesco Musati organizza la kermesse - abbiamo puntato l’attenzione sulla Casina delle Rose proseguendo la ricerca sugli spazi abbandonati avviata l’anno scorso con il Terminal. Una ricerca condotta con interviste, con documentazione fotografica e con oggetti dell’Hotel che sono esposti come provocazione sul confine su ciò che è arte e ciò che non lo è”. Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il sindaco, gli assessori alla cultura Giustozzi e Buondonno, lo scrittore Angelo Ferracuti e il consigliere regionale Letizia Bellabarba. “Relativamente al Terminal, rispetto a due anni fa, la parte burocratica è stata avviata - commenta il sindaco -. Questa struttura è il primo punto di accesso alla città. Sul recupero della Casina delle Rose ci stiamo lavorando”. “Sono stata colpita l’anno scorso dal recupero funzionale di questa struttura - dice Bellabarba - e ho cercato di trasmettere il mio entusiasmo alla commissione bilancio della Regione per il lungimirante progetto. Nella Regione manca un polo per l’arte contemporanea e questo di Fermo potrebbe diventarlo”. Altro contributo fondamentale che segna questa edizione, in continuità con lo scorso anno, è quello dell'architetto Elisabetta Terragni. Terminal Art Project si è avvalso quest'anno della sua collaborazione per un'operazione artistica parallela e particolare, rivolta verso un altro luogo in disuso ed emblematico per la città di Fermo, l'Hotel Casina delle Rose costruito nel 1948.
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