Udine, cassaintegrato perde la testa
e spara contro i passanti. Strage sfiorata

Una delle auto centrate dai colpi
Una delle auto centrate dai colpi
di Paola Treppo
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Mercoledì 29 Luglio 2015, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 19:46
NIMIS - Avrebbe potuto fare una strage un uomo di 46 anni, di Nimis, Emanuele Filippig, friulano, del posto, che questo pomeriggio, mercoledì 29 luglio, intorno alle 14.30, si è sporto dalla finestra della sua casa, in centro paese, e si è messo a sparare a tutti con tre, forse quattro fucili, stando ai testimoni.





Cassaintegrato, da poco senza lavoro, madre e un fratello, scapolo, l’uomo ha prima sparato a un’auto in sosta mentre ci stava per salire il medico del paese. Poi ha preso di mira altre due vetture che stavano transitando su via Manzoni, al cui volante c’erano due donne della zona, terrorizzate ma miracolosamente illese. Ha poi puntato il fucile da caccia contro una casa, infrangendo i vetri di una finestra.



Nel frattempo chiamava la gente a radunarsi in strada. Forse voleva fare una strage. Non c’è riuscito solo per l’arrivo di un vicino di casa che lo ha calmato. L’uomo non è seguito dai servizi sociali e non ha mai mostrato segnali di insofferenza di alcun tipo. Gli inquirenti stanno cercando ora di fare luce sul motivo del gesto.







A disarmarlo è stato un vicino di casa che, arrivato a casa, ha sentito gli spari. Lo conosce bene e, con molta cautela, dopo che il 46enne aveva sparato l’ultimo colpo in canna, lo ha avvicinato. Si è fatto consegnare il fucile e ha tentato di farlo rilassare. Gli ha fatto firmare velocemente un pezzo di carta che lo autorizzava a tenere i fucili in casa sua e, di nascosto, ha chiamato la polizia. Il 46enne, intanto, ha dato una sorta di spiegazione al vicino: «ho visto gli zingari, volevano rubare, non ci ho visto più». Dopo sono arrivati carabinieri e polizia che lo hanno arrestato. Del caso è stato immediatamente informato il Procuratore capo della Repubblica di Udine Di Nicolo.





Le due donne che hanno rischiato la vita

«Ero in macchina e credevo mi fosse scoppiata una gomma – ha detto Denise Cuciz, una delle due donne prese di mira in strada -; poi sono uscita dalla macchina e ho visto che c’era questo uomo che diceva “venite venite, chiamate i vicini di casa, venite tutti”. Credevo volesse aiutarci, poi invece ha cominciato a sparare su tutto e tutti, è stato drammatico, terribile». L’altra donna, Tundra Cossettini, si fa il segno della croce: «Non so come faccio a essere ancora viva... passavo con l’auto e ho visto una ragazza terrorizzata che gridava in mezzo alla strada. Pensavo a un incidente invece poi ho sentito un colpo e il cristallo della mia auto è stato colpito. C’era un uomo che sparava dalla finestra».



Arrestato per tentato omicidio

I carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli (Udine), comandati dal maggiore Pasquale Starace, hanno arrestato l'uomo per tentato omicidio e danneggiamento. Sei i colpi esplosi in strada. Uno o due i fucili usati dall'uomo (dei tre in suo possesso, da caccia e a uso sportivo, regolarmente detenuti), posti sotto sequestro insieme alle munizioni che aveva in casa, abitazione di proprietà.
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