Il selfie inopportuno: dallo scatto
ad Auschwitz alla foto con il morto

Il selfie inopportuno: dallo scatto ad Auschwitz alla foto con il morto
1 Minuto di Lettura
Giovedì 31 Luglio 2014, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 12:06

ROMA - Ecco quando si dice che il selfie risulti inopportuno. La moda del momento, giunta anche sui campi di calcio, sembra aver preso una brutta piega.

Ogni opportunità è buona per un autoscatto che immortali il "momento". Ma c'è un limite al buon senso, e questo sembra sia stato ancora una volta superato.

Dal selfie ad Auschwitz a quello con il poliziotto. Poi la foto con la bara di un militare o quella durante il suicidio dal cavalcavia. Questi sono i selfie scattati nel posto sbagliato, nel momento sbagliato.

Leggi Corriere Adriatico per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA