Presi con un fucile
a canne mozze in casa

ANCONA - Quando hanno aperto l'involto di cellophane e coperte scoprendo un fucile a canne mozze, i poliziotti della Mobile hanno pensato di aver fatto centro, mettendo con le spalle al muro i tre siciliani trovati in un'abitazione di una zona semicentrale di Ancona. Un'arma da paura come quella dava la patente di banda al drappello di meridionali. E se per qualche cavillo giuridico nei loro confronti non sono potuti scattare provvedimenti restrittivi, gli investigatori sono convinti di aver se non altro sventato qualcuno dei colpi in casa che stanno agitando i sonni di tanta gente in città, in periferia e in tutta la provincia. Si vedrà se i nodi della giustizia verranno al pettine per il terzetto scovato ieri mattina, come è già successo ai corregionali che erano stati inseguiti e intercettati a suon di colpi sparati in aria a Torrette e qualche tempo dopo arrestati per aver commesso blitz in diverse tabaccherie. Rapine forse ne avevano in programma quasi certamente i tre siciliani, del resto non si tiene nascosto in uno sgabuzzino un fucile a canne mozze se si viene in trasferta dal sud ad Ancona per scopi pacifici. I poliziotti contano che possano avere sviluppi le indagini che ieri mattina hanno avuto un sussulto proprio con il ritrovamento dell'arma chiusa nello stanzino della casa rivoltata come un calzino. E' stata la scarica di adrenalina più intensa offerta dai controlli a tappeto coordinati dalla procura della Repubblica e messi in atto con precisione certosina e grande determinazione dagli uomini della Squadra mobile diretti dal vicequestore aggiunto Giorgio Di Munno. La recrudescenza dei reati nel territorio, in particolare il rigurgito di paura per l'escalation di colpi in abitazioni che sembra non dare tregua, ha fatto scattare la massima allerta tra gli inquirenti e le forze dell'ordine. La questura ha cominciato un'offensiva imponente per alzare un argine al dilagare delle incursioni a domicilio, e impegna sul territorio il meglio della sue forze.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO