Pesaro, manda agli amici il video del rapporto sessuale con la ex: 28enne rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale

Manda agli amici il video del rapporto sessuale con la ex: 28enne rinviato a giudizio
Manda agli amici il video del rapporto sessuale con la ex: 28enne rinviato a giudizio
di Luigi Benelli
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:51
PESARO Il video del rapporto sessuale con la ex l’aveva inviato agli amici su Facebook. Ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare il caso di un 28enne accusato di atti persecutori, revenge porn, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della ex compagna, dalla quale ha avuto una figlia. E che per questo finirà sotto processo. Il caso prende le mosse da un arresto avvenuto nel novembre del 2022 quando lui si era presentato sotto casa della donna, coetanea.  

Secondo le accuse, dopo la separazione, lui avrebbe messo in atto una serie di comportamenti che hanno portato la giovane a denunciarlo. In particolare le aveva mandato numerosi messaggi sui social e su WhatsApp con minacce e rivendicazioni. Chat che avrebbero ingenerato nella 28enne uno stato d’ansia e un senso di soffocamento emotivo. Poi ci sarebbe stato anche un episodio di revenge porn in cui lui avrebbe diffuso una scena a luci rosse girata durante la convivenza inviando poi il video a degli amici tramite i social. Tra le accuse anche quella di violenza sessuale per aver preteso dei rapporti nonostante il rifiuto della ragazza. A novembre del 2022, desideroso di vedere la figlia, si era presentato sotto casa e aveva suonato il campanello, ma ad attenderlo c’erano i carabinieri che lo hanno arrestato per atti persecutori. Per lui non c’era il divieto di avvicinamento alla vittima, ma i suoi atteggiamenti avevano fatto partire la denuncia. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è finito in carcere per un certo periodo, poi ora è tornato in libertà con il divieto di avvicinamento alla ex. Ieri mattina la ex compagna è stata sentita e ha confermato le accuse, il gup ha rinviato l’uomo a giudizio davanti al collegio del tribunale di Pesaro.

Non è stato l'unico caso

La donna non si è costituita parte civile. Non è stato l’unico caso di maltrattamenti nei confronti delle donne perché ieri mattina si è tenuto un lungo incidente probatorio per ascoltare una 45enne pesarese (assistita da Arturo Pardi) che ha denunciato l’ex compagno, 53enne (difeso da Enrico Maria Paci). Anche in questo caso tutto è partito da un arresto avvenuto nel novembre 2023. Il rapporto turbolento con l’ex convivente era arrivato al capolinea tra continui litigi e presunte prevaricazioni. Tanto che lei lo aveva denunciato. Ma nelle settimane successive lei aveva ritirato la querela e il caso era stato archiviato. L’uomo una sera di novembre era tornato in casa e l’aveva messa a soqquadro. Poi il giorno successivo è tornato nell’abitazione nel quartiere di Pantano. Avrebbe preso a calci la porta del condominio e quella di casa, poi è riuscito a entrare. La donna era stata veloce a scappare in cucina e chiudersi dentro. Per evitare che lui potesse sfondare la porta, in preda a scatti di ira e urla, aveva preso il tavolo e lo ha posizionato davanti alla maniglia. Contestualmente aveva chiamato i carabinieri che si sono precipitati sul posto e lo hanno trovato in casa. Di qui è scattato l’arresto per violazione di domicilio aggravata dal fatto di essere rimasto dentro l’abitazione contro la volontà della donna. E per maltrattamenti in famiglia. Ieri la signora ha confermato le accuse durante l’audizione.
 

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